NELL'IPNOLOGIA I COSIDDETTI DISTURBI MENTALI SONO TEORIE INUTILI (25 apr 2015). MH Erickson ha scritto (1968): "non solo gli psicologi hanno sbagliato, ma, cosa peggiore, anche gli psichiatri [..]. Da sempre tutti si sono sforzati di credere che il comportamento psicologico normale includesse solo cio' che e' bene a livello sociale". Questa credenza persiste tuttora a fondamento delle psico-teorie: infatti nel recentissimo DSM-5, che descrive i disturbi mentali, si legge (p. 14) che "i disturbi mentali sono definiti in relazione a norme e valori culturali, sociali, e famigliari", e che "i confini tra normalita' e patologia variano da una cultura all'altra". Si noti che, in base a questa definizione ufficiale, i disturbi mentali diventano facilmente assimilabili a una sorta di tradizione popolare, folklore, moda, o costume locale. Inoltre, si noti che piu' di mezzo secolo fa il DSM-1 consisteva di 132 pagine, mentre oggi il DSM-5 contiene 947 pagine; una cosi' abnorme proliferazione dei disturbi mentali indica che si e' sviluppata una cultura esagerata della malattia in una societa' dove praticamente tutti sono destinati, prima o poi, a essere definiti disturbati mentali che devono farsi curare e assistere, a meno che non si comportino esattamente nel modo prescritto dal DSM. Di conseguenza, l'ipnologo ericksoniano moderno (pur rispettando chi ancora basa il proprio lavoro sui cosiddetti disturbi mentali) trascura completamente questo concetto perche' lo considera arbitrario, irrealistico, dogmatico, e troppo invasivo nella liberta' individuale, e infatti l'ipnologia si interessa della parte sana dell'individuo, che e' anche quella piu' forte. Con questo mio commento non intendo fare paragoni ne' critiche ne' esclusioni, ma anzi, al contrario, sto dicendo che esistono "religioni" diverse, "filosofie" molteplici, e quindi attivita' professionali distinte, ognuna con i suoi peculiari (e a volte altamente innovativi) punti di vista. Noi ipnologi abbiamo approcci, concezioni, idee, e visioni del mondo profondamente difformi dalla psico[pato]logia. Copyright (C) Alberto Torelli. Tutti i diritti riservati. RIPRODUZIONE VIETATA.