E ANCORA: CHI CREDE NELLA DIAGNOSI PSICOLOGICA? (31 ott 2015). La necessita' di rispondere a questa domanda viene direttamente dal DSM (il dizionario dei disturbi mentali). Infatti, nel DSM-IV e poi, senza modifiche, anche nel DSM-5, ci sono queste esatte parole: "il fatto che gli handicap, le abilita', e le disabilita' siano cosi' variabili all'interno di ciascuna categoria diagnostica e' il preciso motivo per cui una particolare diagnosi non implica uno specifico livello di handicap o disabilita' [..]. Anche quando un controllo ridotto di un certo comportamento e' una caratteristica del disturbo, la diagnosi in se' non dimostra che un dato individuo e' (o era) incapace di controllare il proprio comportamento in un dato momento". Pertanto il DSM stesso indirettamente riconosce i propri ambiti e limiti, e l'inevitabilita' di coesistere con altri differenti professionisti che non amano e non usano il DSM (p. es. gli ipnologi). Copyright (C) Alberto Torelli. Tutti i diritti riservati. RIPRODUZIONE VIETATA.